In questi anni le occasioni di confronto tra Sartelli e i Musei imolesi, le imprese comuni, la condivisione del modo di intendere l’arte – di viverla, di crearla e di renderne partecipi gli altri e la comunità – sono state tante, grandi e piccole. Le attività didattiche insieme al Servizio educativo dei Musei che hanno portato i bambini a creare, sulle orme dell’artista, proprie espressioni artistiche attingendo a piene mani oggetti dalla natura circostante e dal mondo domestico dando loro un nuovo significato e una nuova visione: un percorso che ha sollecitato senso critico e consapevolezza nei bambini e li ha avvicinati con semplicità ai linguaggi dell’arte contemporanea. Numerosi anche i laboratori per adulti condotti dallo stesso artista che, parco di parole ma generoso di gesti, faceva vedere come lavorava fogli di carta utilizzando con estrema sapienza e delicatezza la sega elettrica e il flessibile, rendendo partecipi della magica nascita dell’opera. O ancora la creazione di quattro espositori per i manifesti delle attività dei Musei e dei servizi culturali cittadini, collocati nelle piazze e nelle strade del centro storico, realizzati in lamiera con la sua tipica lavorazione fatta di incisioni, erosioni e applicazioni di fiori e poetiche presenze.